Chi è l’inventore del Project Management waterfall?
Domanda semplice, risposta difficile.
In genere si fa risalire la nascita del Project Management waterfall ad un articolo di Winston Royce del 1970, dal titolo “Managing the Development of Large Software Systems“.
Leggendo l’articolo potrai scoprire subito alcune cose interessanti:
- Winston Royce non usa mai il termine waterfall
- Non si parla di Project Management, ma di Product Development
- Il campo di applicazione dell’articolo è limitato allo sviluppo di grandi sistemi software (l’autore si occupava di software per il controllo di sonde spaziali)
Passiamo ai contenuti.
Royce scrive che lo sviluppo di tutti i programmi per calcolatore – a prescindere dalle dimensioni – deve passare per le fasi di analisi e codifica (ricordati, siamo nel 1970…).
Per sviluppi più complessi è necessario un approccio più complesso. A tal proposito Royce propone questa sequenza riportata in figura, che credo ti sia ben nota.

Sembra che sia stata questa figura a dare origine al termine waterfall, ed in effetti l’articolo “Software requirements: are they really a problem?” pubblicato da Bell e Thayer nel 1976 parla dell’approccio descritto da Royce utilizzando il termine “Waterfall approach“.
Secondo alcuni l’articolo di Royce direbbe che l’approccio al Project Management Waterfall non è applicabile. In realtà Royce dice che l’approccio in figura è fondamentally sound (fondamentalmente solido), e ne propone una versione migliorata.
Morale? Per farsi un’idea completa di un argomento è sempre meglio andare oltre, cercando le fonti e non accontentandosi delle semplificazioni riportate nei Body of Knowledge.
Potrebbe interessarti anche: