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Nascita di Scrum
Scrum è un metodo Agile (un approccio iterativo e incrementale) per completare progetti complessi. Il metodo è stato pensato in origine per progetti di sviluppo software, ma funziona bene per qualsiasi ambito di lavoro complesso e innovativo.
Quando Jeff Sutherland ha creato il processo Scrum nel 1993, ha preso in prestito il nome da uno studio del 1986 di Takeuchi e Nonaka, pubblicato nella Harvard Business Review. In quello studio, Takeuchi e Nonaka confrontano i team ad alte prestazioni e interfunzionali con la formazione di mischia utilizzata dalle squadre di Rugby.
Il Body of Knowledge ufficiale si intitola The Scrum Guide. La Guida è stata scritta da Ken Schwaber e Jeff Sutherland, co-creatori del framework. Potete scaricare gratuitamente da qui la versione più recente della Guida; disponibile anche in italiano!
Il processo Scrum
L’approccio Scrum è descritto nella figura riportata di seguito.

In questo approccio un product owner crea una wish list su base prioritaria chiamata product backlog. Questa lista può essere messa in priorità utilizzando tecniche come MoSCoW e dovrebbe essere soggetta ai principi fondamentali della gestione dei requisiti.
Durante lo sprint planning (pianificazione dello sprint), il development team seleziona un gruppo di prodotti ad elevata priorità che si impegna a completare durante uno sprint (timebox) dalla durata, generalmente, tra le 2 e le 4 settimane.
Il team si incontra ogni giorno per verificare lo stato di avanzamento lavori e questo incontro è facilitato da uno ‘Scrum Master’. Il ruolo dello scrum master è mantenere il team concentrato, tenere traccia dello stato di avanzamento e rimuovere gli ostacoli che potrebbero influenzare il raggiungimento degli obiettivi dello sprint. Le opinioni circa il fatto che questo ruolo possa o meno essere ricoperto dal project manager sono discordanti.
Lo stato di avanzamento nell’ambito di uno sprint può essere monitorato utilizzando un approccio kanban. Lo stato di avanzamento dello sviluppo di un prodotto durante molteplici sprint può essere visualizzato in una burn down chart.
Alla fine dello sprint, i prodotti scelti potrebbero essere pronti per essere dimostrati al product owner o effettivamente consegnati. Qualsiasi prodotto non completato viene reinserito nel backlog.
Uno sprint dovrebbe concludersi con una review (quasi come una review post progetto ma su una scala molto ridotta). Il team poi seleziona il successivo gruppo di prodotti per lo sprint a seguire.
Ruoli in Scrum
I due ruoli principali in Scrum sono il Product Owner, che rappresenta il cliente e gestisce tutti i requisiti (aggiunge requisiti con una descrizione dettagliata, dà priorità ai requisiti e pianifica i rilasci); e lo ScrumMaster, che aiuta il team ad applicare il processo Scrum.
Lo ScrumMaster facilita le riunioni quotidiane gestisce gli eventuali problemi, supporta il Product Owner e rimuove gli ostacoli al progresso del team.
Certificazioni disponibili
Tra i diversi corsi Scrum disponibili sul mercato abbiamo deciso di inserire nel nostro catalogo quello di ScrumStudy, dal momento che è l’unico provider a fornire materiale didattico standard e ben strutturato.
Sono disponibili certificazioni per ciascun ruolo presente nei team Scrum:
- SMC™ – Scrum Master Certified™
- SPOC™ – Scrum Product Owner Certified™
- SDC™ – Scrum Developer Certified™